Itinerari

 

Tra Banna Orco e Malone

Un viaggio a pedali nel basso Canavese. Tra Banna, Orco e Malone

testo e foto di Toni Farina immagine

Come spesso capita, questo viaggio è iniziato sulla carta. La carta cartacea dell’Istituto Geografico Centrale “Il Canavese da Ivrea a Chivasso”.

In realtà il Canavese da Ivrea a Chivasso già lo conosco avendolo esplorato in abbondanza. Oggi però voglio spingermi verso la cintura di Torino, in un Canavese meno verde e accogliente. Lo scopo è inventare un anello tra San Maurizio e Bosconero, nella zona interessata dai torrenti citati nel titolo. Ma questa è solo una parte della verità, quella ufficiale. La verità profonda sta nel desiderio di unire pedalando alcuni “angoli” che mi stanno a cuore, quegli angoli insignificanti che però colpiscono il ciclo-viaggiatore non adrenalinico, quello che si guarda intorno non schiavizzato dal cronometro e dal cardiofrequenzimetro.

E poi voglio un anello con partenza da San Maurizio (Canavese), perché da quelle parti ci andavo in bici da bambino, e più volte ho pedalato…...continua a leggere

 


Riserva naturale dei Monti Pelati e di Torre Cives

 Nel Canavese, un angolo di natura diversa.

 Testo e foto Toni Farina

 Monti “pelati”? Da lontano forse. 2 Monti PelatiSe li guardi dalla pianura fra Castellamonte e Ivrea in effetti la mancanza di alberi suggella il toponimo. Bastano però pochi passi sui sentieri che li attraversano per verificare che la realtà è ben diversa. Pochi passi e l’occhio attento permettono di verificare quanto questa piccola altura ai margini delle montagne del Canavese sia ricca di preziosità botaniche.1 Il Monte Cives con l'omonima torre

   Testo Monti Pelati

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Colle del Lys, neve di prossimità.

Colle del Lys

Testo a cura di Toni Farina

17 Neve di tormenta sul Colle Portia

 

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Tre itinerari in alta Val di Susa 16 Ultimo sole su Thures

Itinerari inverno in alta Val Susa2

e una Storia….

La storia

testi e fotografie a cura di Toni Farina

 

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 “Parchi in cammino” on line

La guida di escursioni nei parchi naturali del Piemonte è ora scaricabile in forma integrale da  Internet al sito www.piemonteparchi.it nella sezione PUBBLICAZIONI. 128 pagine, 74 itinerari, 58 aree protette coinvolte. Sono inoltre scaricabili alle sezione Itinerari le singole schede degli itinerari suddivisi per ambiente e corredati di carte.

  • La guida “Parchi in cammino” fa parte di un accordo fra la Regione Piemonte il CAI Regione Piemonte finalizzato a favorire la conoscenza e la frequentazione consapevole delle aree protette piemontesi. La guida è stata realizzata dal Settore Aree Naturali Protette con la collaborazione del personale degli Enti di gestione.

 ——————————————————————————————————————-Le Inverno ai Goret“Fontane della Stura di Lanzo”

un articolo tratto da Piemonte Parchi on-line di Dicembre.

 

 

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3 Giochi di luce in Val Gargassa Sentiero Natura della   Val Gargassa, Parco naturale regionale del Beigua

testi e fotografie a cura di Toni Farina

A due passi dalla Autostrada A26 Voltri – Sempione (a due passi da un’autostrada!) un microcosmo selvaggio davvero. Dove la natura si esprime nel senso più completo del termine, e dove l’evoluzione geo-morfologica (e quindi naturale) ha prodotto risultati sorprendenti.2 Vista sulla gola dal crinale destro della valle
Natura crea e in Val Gargassa ha dato prova di ragguardevole fantasia.
Uno straordinario laboratorio per il geologo, un forziere di suggestioni per tutti.
Allo stesso tempo un libro aperto sulla storia delle “forme del territorio”.
Questo è la Val Gargassa. Dove, per agevolare la lettura, è stato predisposto un “Sentiero natura” corredato di pannelli: Il Sentiero Natura della Val Gargassa, dedicato in particolare agli aspetti geologici e geomorfologici.

Un sentiero ad anello: un anello a due volti. Il primo è di roccia e di acqua. La roccia dei conglomerati e l’acqua del torrente ideale per alleviare la calura dei giorni d’estate.
1 Val GargassaIl secondo volto è di orizzonti. Quelli che si dilatano una volta guadagnato lo spalto nei pressi del Balcone della Signora. Da lassù la gola è una fenditura ombrosa, in contrasto con la corona eterea e luminosa della catena alpina. Liguri, Marittime, il Monviso: sono lontane le Alpi, un altro mondo.
Ma un altro mondo soprattutto è l’autostrada. Una volta guadagnato il crinale, l’eco dei tir rombanti ne ricorda la presenza. Un mondo vicino, ma lontanissimo nel tempo. Ere geologiche in mezzo…
Geoturisti7 Un tratto di bosco sul sentiero natura in Val Gargassa
In questo settore del Parco del Beigua, le rocce ofiolitiche, diffuse sia negli altri settori dell’area protetta, sia nel vicino Parco delle Capanne di Marcarolo, cedono il passo ai conglomerati: rocce favorevoli all’infiltrazione dell’acqua che vi ha scavato forme erosive di grande suggestione.
Al pari delle ofioliti, i conglomerati determinano condizioni ambientali molto selettive, dove possono sopravvivere solo poche essenze come pini ed eriche.
Il paesaggio si presenta quindi in gran parte spoglio, ma appena usciti dalla gola, i boschi hanno la meglio…..continua a leggere l’articolo Val Gargassa….