Con questo LINK è possibile raggiungere l’articolo ” Carpini e fontane di Vauda” di Toni Farina, pubblicato su Piemonte Parchi.
Osservazioni alla proposta di legge sulla caccia della Regione Piemonte.
Un documento di osservazioni a quello propedeutico alla proposta di legge sulla caccia che la Regione Piemonte sta predisponendo.
Anche in questo caso Pro Natura Piemonte, nella persona di Piero Belletti, ha coinvolto le principali Associazioni, come si vede dai loghi in testa alla prima pagina, per dare maggiori forza alle nostre posizioni.
Notizie dal Controsservatorio Valsusa
Novembre 2014
Questa newsletter per informarvi, a distanza di quasi due mesi dalla precedente, sulle principali novità che ci riguardano.
Cominciamo dal convegno nazionale “Grandi opere, controlli, comunità locali” promosso dal Controsservatorio.
Al convegno, che si è tenuto nei giorni 7-8 novembre 2014, hanno partecipato in veste di relatori docenti, magistrati, tecnici, esponenti di movimenti che si oppongono a grandi opere inutili e imposte, amministratori di comuni della Val Susa.
Le aspettative che lo avevano preceduto non erano poche anche grazie alla presenza tra i relatori di Paolo Maddalena (vicepresidente emerito della Corte Costituzionale) e Gianni Tognoni (segretario del Tribunale Permanente dei Popoli). Aspettative che non sono andate deluse: i due giorni di convegno hanno visto la partecipazione di alcune centinaia di persone che hanno seguito con grande interesse i lavori e hanno espresso unanimi giudizi positivi sul livello e sui contenuti degli interventi.
Sul nostro sito potete trovare le registrazioni audio/video di tutti gli interventi e della tavola rotonda conclusiva.
Tra i temi trattati notevole spazio è stato dedicato ai processi decisionali, al fenomeno della corruzione, ai disastri ambientali e alla mancanza di adeguate tutele, alla necessità di un reale controllo democratico.
La Valsusa è stata ovviamente al centro delle analisi ma lo sguardo si è spinto ben oltre: dalla tragedia del Vajont alle grandi opere di oggi anche in altri paesi dell’Europa.
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Il convegno si è naturalmente inserito nel percorso che ha portato il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) ad aprire un procedimento sul tema della violazione di diritti fondamentali di singoli cittadini e intere comunità in relazione alla realizzazione di grandi opere.
Sulla questione avevamo già informato nella precedente newsletter e oggi ci soffermiamo sulle prossime scadenze ormai vicine: a un primo momento in cui il TPP presenterà il collegio giudicante, le realtà sulle quali concentrerà l’attenzione e il programma di lavoro, seguirà la raccolta di prove testimoniali e di nuove prove documentali. Si arriverà così alla fase conclusiva con le requisitorie finali e la sentenza emessa dai giudici incaricati dal TPP. Ogni fase sarà ovviamente pubblica.
In questo percorso il Controsservatorio si sta muovendo in stretto contatto e in sintonia con il movimento notav e con il coinvolgimento degli amministratori dei comuni direttamente coinvolti sul progetto della Torino-Lione.
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Il Quaderno n.2 del Controsservatorio, anch’esso annunciato nella precedente newsletter di settembre, è uscito in libreria nei primi giorni di ottobre. Ripercorre venticinque anni di opposizione al progetto TAV Torino-Lione mettendo l’accento sulle tappe più significative.
Tra le tante pubblicazioni che in questi anni hanno trattato l’argomento concentrandosi su un aspetto piuttosto che su un altro, questo libro rappresenta per molti versi una novità di rilievo anche per il fatto che ripercorre l’intera vicenda fin dai suoi inizi (1989) arrivando ai giorni nostri. Nell’introduzione, accennando alle caratteristiche di questa resistenza che dura un quarto di secolo e non mostra segni di stanchezza, diciamo che a ben guardare è proprio questa una vera grande opera che, a differenza di quelle inutili, dannose e imposte, sarebbe necessaria ovunque.
Il titolo “Tav e Valsusa: diritti alla ricerca di tutela” rende bene l’idea di una comunità che non si arrende alla dittatura di una presunta maggioranza che si nega ad ogni confronto e riduce il conflitto sociale ad un problema di ordine pubblico.
Quanto questa comunità resistente goda di un ampio consenso in tutto il paese viene poi documentato in una breve appendice in cui vengono anche riportati alcuni tra i commenti più significativi che hanno accompagnato le oltre 4500 manifestazioni di sostegno della nostra iniziativa nei confronti del TPP.
Trovate una scheda del libro sul nostro sito.
Richiedetelo nelle librerie (l’editore è Intra Moenia) e, qualora non fosse disponibile, chiedete che venga procurato attraverso i distributori.
In alternativa, e in via sperimentale, possiamo spedire il libro direttamente a casa vostra.
In ogni caso potete chiederci la versione digitale (in pdf o eBook)
Se siete interessati a una di queste opportunità (ovviamente valide anche per il Quaderno n.1) scrivete a: info@controsservatoriovalsusa.org
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Concludiamo con un invito.
La maggior parte di coloro che ricevono questa newsletter hanno sostenuto il nostro esposto al Tribunale Permanente dei Popoli “mettendoci la faccia”: nome, professione, città (l’intero elenco è pubblicato sul sito).
L’invito riguarda il rilevante impegno economico di cui dovremo farci carico in occasione dei momenti in cui il TPP farà le sedute pubbliche: affitto saloni, traduzioni simultanee, alcuni rimborsi spese viaggio, ospitalità, ecc.
Il nostro impegno e il nostro lavoro continuano ad essere rigorosamente a titolo gratuito, non abbiamo sponsor né intendiamo averne.
Stiamo pensando di promuovere nelle prossime settimane iniziative (concerti, spettacoli) che possano contribuire anche alla raccolta di fondi, ma questo non sarà probabilmente sufficiente.
Ecco perché chiediamo anche a voi un piccolo sostegno economico: una cifra anche molto modesta ci sarà di grande aiuto, soprattutto se saranno in molti a raccogliere l’invito.
Potete fare un bonifico o utilizzare PayPal (anche con una carta prepagata).
Trovate le indicazioni sul nostro sito:
http://controsservatoriovalsusa.org/sostieni-il-controsservatorio
Un grazie anticipato.
Contributo ATA per Rurbance
L’ATA è stata invitata, dalla regione Piemonte, a partecipare ai Focus group organizzati nell’ambito del progetto Rurbance. Per dare seguito e contenuto alla nostra partecipazione, abbiamo prodotto un documento che speriamo possa essere utile per illustrare la nostra visione, entrando nel merito, sui vari temi proposti. Il documento è corredato da allegati, alcuni dei quali fornitici da altre associazioni. La documentazione completa è reperibile nella sezione ” Documenti e Approfondimenti“.
COMUNICATO STAMPA 12 novembre: Torino-Lione #creditoesaurito
Il comunicato stampa relativo alla Conferenza stampa tenuto stamattina (12 novembre 2014) all’Unione Culturale. Comunicato Stampa
Appello per la salvaguardia dei corsi d’acqua dall’eccesso di sfruttamento idroelettrico
Il documento per la salvaguardia dei corsi d’acqua, sottoscritto da varie Associazioni, fra le quali la Federazione nazionale Pro Natura. _salvaguardia corsi_d_acqua
Seminario “Terra Madre metropolitano”
Il seminario ” Terra Madre metropolitano”, organizzato da Corona Verde, che si terrà il 25 ottobre prossimo presso il Centro congressi Lingotto, Sala Madrid, nel corso del quale, presentando le politiche di tutela e valorizzazione del suolo agricolo della Regione Piemonte, si parlerà del Progetto europeo RURBANCE e delle attività che si stanno sviluppando nel territorio del Ciriacese. CV_25_ottobre
Legge regionale sulla caccia, la lettera all’assessore Giorgio Ferrero
Il documento inviato all’Assessore Giorgio Ferrero in merito alla Legge regionale sulla caccia. Lettera Ferrero legge caccia
Convegno grandi opere 7-8 novembre 2014
In allegato, la locandina del Convegno “Grandi opere, controlli e comunità locali” organizzato dal “Controsservatorio Valsusa”
Comunicato “No Sblocca Italia”
Il comunicato stampa relativo a una conferenza indetta martedì 14 ottobre, ore 11, durante la quale 12 Associazioni a livello nazionale, fra le quali la Federazione nazionale Pro Natura, esprimono le loro posizioni di dissenso in merito al decreto “Sblocca Italia”.