Nov 142013
 

Per chi non ne fosse già al corrente segnaliamo che è nato a Torino “Presidiare la Democrazia – CONTROSSERVATORIO VALSUSA”
L’iniziativa è stata presentata ieri a pochi giorni dalla manifestazione di Sabato 16 novembre 2013 a Susa in cui l’opposizione popolare al TAV torna in piazza a Susa per dire non alla distruzione e all’occupazione della valle e per dire no al furto di danaro pubblico.

Il CONTROSSERVATORIO VALSUSA è promosso da diverse realtà associative cittadine e da esponenti del mondo della cultura e del lavoro: sul nuovo sito http://controsservatoriovalsusa.org trovate il documento costitutivo, l’elenco dei promotori, un video della conferenza stampa con cui ieri è stata presentata l’iniziativa, i prossimi appuntamenti.

In questi ultimi mesi c’è stato un salto di qualità nell’accerchiamento politico, mediatico e giudiziario nei confronti del movimento notav.
Delle ragioni che (non) giustificano il progetto della nuova linea non si parla più e l’opposizione al TAV TO-Lione è sempre più spesso presentata come una questione di ordine pubblico. Proporre un’altra informazione è, dunque, un’operazione di trasparenza e democrazia.

L’iniziativa presentata ieri si propone di riportare il confronto sulle cose e sulle ragioni a partire dalla denuncia del ruolo dell’informazione, della delega della politica agli apparati repressivi, dell’intervento sproporzionato di un potere giudiziario che ha assunto spesso ruoli e competenze che non gli competono mentre continua a rimanere sordo di fronte alle denunce di irregolarità e abusi di ogni genere presentate dal movimento notav, dalle istituzioni locali e dalle associazioni ambientaliste.

Il confronto/scontro tra chi vuole imporre un progetto folle e chi vi si oppone è diventato in questi anni una questione nazionale: non si tratta più “solo” di un treno ma di diritti negati, di spazi di partecipazione cancellati, di stravolgimento delle più elementari regole della democrazia, di negazione dello spirito e della sostanza di una Costituzione che in tanti vorrebbero seppellire definitivamente.

Il CONTROSSERVATORIO VALSUSA cercherà di contrastare, nei limiti degli obiettivi che si è dato, il tentativo di zittire oggi una delle poche voci critiche che possono contare su un’ampia partecipazione popolare riducendola ad un semplice ruolo di testimonianza, di semplice movimento di opinione: premessa questa per zittire domani chiunque osi alzare la testa per dire “non ci ruberete il futuro”.

L’invito a tutti è quello di dare visibilità a questa nuova iniziativa per rendere ancora più evidente quanto ampio sia il consenso sulle ragioni di una resistenza popolare ultraventennale. A breve troverete sul sito http://controsservatoriovalsusa.org le modalità per aderire e sostenere questa iniziativa.

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