22 marzo: Giornata Mondiale Dell’Acqua
10 AZIONI PER RIDURRE IL CONSUMO DI ACQUA
1. Chiudi il rubinetto mentre ti insaponi;
2. per lavarti i denti usa un bicchiere;
3. installa i riduttori di flusso ai rubinetti;
4. fai una doccia (breve!) anziché il bagno;
5. ripara i rubinetti che perdono;
6. per lavare la frutta non usare l’acqua corrente: basta una bacinella;
7. fai funzionare elettrodomestici, lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico;
8. riempi un catino per lavare piatti e stoviglie;
9. se hai un giardino, d’estate irriga le piante al mattino presto o di sera;
10. lava l’automobile in una stazione self-service.
La Giornata Mondiale dell’Acqua (in inglese: World Water Day) è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio.
Il 22 marzo di ogni anno gli Stati che siedono all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono invitati alla promozione dell’acqua promuovendo attività concrete nei loro rispettivi Paesi. Con la coordinazione del dipartimento degli affari sociali e economici dell’ONU, la giornata internazionale dell’acqua 2005 determinò l’inizio di una seconda decade internazionale delle Nazioni Unite dedicata alle azioni per l’acqua.
Oltre gli Stati membri del Palazzo di Vetro, dal 2005 anche una serie di Organizzazioni Non Governative hanno utilizzato tale giornata come momento per sensibilizzare l’attenzione del pubblico sulla critica questione dell’acqua nella nostra era, con occhio di riguardo all’accesso all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.
Ogni tre anni, a partire dal 1997, il World Water Council, organismo non governativo internazionale creato nel 1996 come piattaforma degli organismi internazionali e specialisti nel settore dell’acqua, con uno status consultivo speciale loro attribuito da Unesco ed Ecosoc, convoca un World Water Forum (Forum sull’acqua) per raccogliere i contributi e dibattere intorno agli attuali problemi locali, regionali e globali, problemi che non possono essere risolti senza un accordo quadro con obiettivi e strategie comuni.